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LE CELEBRAZIONI DI CIPRIANO PICCOLPASSO A 500 ANNI DALLA NASCITA

UN PROGETTO DEL COMUNE DI URBANIA / ANTICA CASTELDURANTE IN COLLABORAZIONE CON AICC

La città di Urbania, già Casteldurante fino al 1636, è stata caratterizzata sin dal medioevo, ma soprattutto nel periodo rinascimentale, dalla produzione ceramica, divenuta nel tempo suo segno identitario. 

Il Palazzo Ducale, ora sede dei Musei Civici, è stato da sempre uno dei maggiori centri propulsori di quest’arte. Infatti, fu per oltre due secoli sede dei Duchi di Urbino Montefeltro – Della Rovere, fra i principali committenti della ceramica artistica, tanto da trasformare il mestiere del vasaio in una realtà economica di primaria importanza.

Nella cittadina, posta sulle rive del fiume Metauro, nel Cinquecento ardevano oltre 40 forni per una committenza che riguardava tutte le corti europee. All’epoca erano censiti ben 150 maiolicari, tra cui foggiatori e pittori di eccezionale bravura, nell’ornamento e nelle figure.

Non a caso è in questo ambito che il concittadino Cipriano Piccolpasso, del quale nel 2024 ricorrono i cinquecento anni dalla nascita, scrisse un testo fondamentale per la storia e la critica storico-artistica quale Li tre libri dell’arte del vasaio (attualmente custodito presso il Victoria & Albert Museum di Londra) in cui viene dettagliatamente narrata e spiegata la natura, la tecnica artigianale e la maniera artistica del genere fittile e della peculiare tipologia della maiolica, che ha reso nota Casteldurante (opere d’arte delle sue botteghe fanno parte delle collezioni dei più importanti musei al mondo).

Anche a seguito alla devoluzione del ducato allo Stato della Chiesa, nel 1631, il Palazzo Ducale fu adattato, trasformato e utilizzato (si veda ad esempio il forno ricavato nella rampa elicoidale di Francesco di Giorgio) per dare sprone alla produzione ceramica. Nel XIX secolo fu utilizzato dai Principi Albani come sede per una manifattura che, riprendendo il filo della tradizione, aggiornasse i processi di produzione su temi contemporanei.

Durante il XX secolo il Palazzo continuò ad ospitare corsi e laboratori di ceramica fino alla metà degli anni Cinquanta, mentre si andavano costituendo e formalizzando i Musei Civici che divennero i principali attrattori dei manufatti di ceramica antica per l’organizzazione di un’esposizione permanente dedicata tanto all’antichità quanto alla modernità.

Negli ultimi quarant’anni i Musei Civici, intensificando le loro attività con gli scavi realizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino nel principale butto cittadino, con l’attività di raccolta e accoglienza di collezioni, hanno permesso l’accumulo d’importanti fondi e promosso convegni e mostre per mantenere l’attenzione su uno dei principali fenomeni storici e artistici identitari del territorio. Fenomeno che, con il cambiare delle condizioni storiche, è progressivamente diminuito tanto da rischiare quasi l’estinzione per la mancanza d’apprendistato in bottega, di scuole professionali specifiche, del rinnovamento figurativo e tecnologico e di competenze adeguate alle nuove richieste e ai mercati moderni.

Nell’intento di promuovere la cultura propriamente detta e la cultura del fare, celebriamo Cipriano Piccolpasso a 500 anni dalla sua nascita con un progetto che ha ottenuto l’approvazione e il contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.

Come nasce

Dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di Urbania di creare un Comitato Nazionale per le Celebrazioni con la curatela delle civiche istituzioni culturali della città di Urbania quali il Museo Civico e Biblioteca, in sinergia con Pesaro Capitale della Cultura 2024, con AICC Associazione italiana Città della Ceramica (associazione nazionale nata nel 1999 con l’obiettivo di promuovere, tutelare e valorizzare le attività legate alla ceramica artistica e tradizionale riconosciuta dal MISE-Ministero dello Sviluppo Economico, e che attualmente conta più di 40 città in tutta Italia), con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e l’Unione Montana Alta Valle del Metauro

IL PROGETTO IN PILLOLE

CONDIVISIONE

Il progetto nasce per essere condiviso con tutte quelle realtà pubbliche e private legate al mondo della ceramica. La storia, il design, così come l’innovazione tecnica sono gli assi portanti di condivisione di questo progetto. La memoria di Cipriano Piccolpasso studioso che attraverso la sua opera LI TRE LIBRI DELL’ARTE DEL VASAJO ha saputo raccontare la grande arte della ceramica del Cinquecento. Un’avventura che non vede la Città di Urbania sola nel ricordo, ma affiancata dal sostegno di altre città ed enti quali:

COMITATO PROMOTORE DELLE CELEBRAZIONI COMPOSTO DA
Comune di Urbania
Unione Montana Alta Valle del Metauro
A.I.C.C. (Associazione Italiana Città della Ceramica)
Università degli Studi Carlo Bo Urbino

ENTI E SOGGETTI SOSTERNITORI DELLE CELEBRAZIONI
Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza
MIDeC (Museo Internazionale del Design Ceramico) di Laveno Mombello
Accademia di Belle Arti di Urbino
ISIA Urbino
ISIA Faenza
Comune di Pesaro
Comune di Fratte Rosa
Comune di Faenza
Comune di Albissola Marina
Comune di Calvello
Comune di San Pietro in Lama
Comune di Rutigliano
Comune di Celle Ligure
Comune di Montelupo Fiorentino
Comune di Caltagirone
Comune di Cerreto Sannita
Città di Grottaglie
Comune di Gualdo Tadino
Istituto Omnicomprensivo Della Rovere di Urbania
Associazione Amici Della Ceramica Di Urbania

PRIMI STUDIOSI A SOSTEGNO DELLE CELEBRAZIONI
Claudio Paolinelli (Presidente) ceramologo
Alice Lombardelli (coordinatrice) Responsabile del Settore Cultura e Turismo Comune di Urbania
Claudia Casali, Direttrice Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza
Anty Pansera, Conservatrice del MIDeC (Museo Internazionale del Design Ceramico) di Laveno Mombello
Luca Cesari, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino
Jonathan Pierini, Direttore dell’ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche) di Urbino
Maria Concetta Cossa, Direttrice dell’ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche) di Faenza
Daniele Sacco, Università di Urbino Carlo Bo
Massimo Moretti, Università La Sapienza
Giuseppe Olmeti, Direttore A.I.C.C.
Cecconi Massimiliano, ceramologo
Feliciano Paoli, ex Direttore dei Musei Civici di Urbania

CONSERVAZIONE

  • Allestimento nuova sezione permanente dedicata alla storia dell’arte ceramica della città di Urbania, ed alle collezioni di arte ceramica acquisite negli anni. I nuovi spazi si collocano in un’intera ala di Palazzo Ducale non più fruibile dagli anni ’50.
  • Implementazione delle collezioni di arte ceramica.
  • Restauro di opere d’arte ceramica.

VALORIZZAZIONE

  • Allestimento temporanea L’ARTE DEL VASAJO
    Esposizione che attraversa l’intero racconto di Cipriano Piccolpasso mettendo in mostra l’antica produzione dell’arte ceramica del Cinquecento durantino attraverso opere provenienti da musei e collezioni private
  • Allestimento mostra temporanea RITORNO A FUPING.
    La collettiva vanta la presenza delle opere di artisti provenienti da tutta Italia, la collaborazione di AICC ed in modo particolari dei comuni campani di Ariano Irpino, Cerreto Sannita, San Lorenzello e Vietri sul Mare, e del comune di Faenza. La mostra è un racconto di viaggi, di transiti legati alla ceramica in Italia e nel mondo. L’esperienza workshop al Fuping Pottery Art Village, uno dei luoghi più prestigiosi dell’arte ceramica cinese è restituita attraverso gli occhi e le mani e le opere di 13 artisti italiani.
  • Attivazioni di un percorso del gusto in collaborazione con altre città della ceramica che sappia mettere assieme cibo e ceramica tradizionale.

RICERCA E INNOVAZIONE

  • Seminari, conferenze, studi, simposi dedicati all’innovazione tecnica e al design ceramico. 
  • Pubblicazioni afferenti agli ultimi studi e ricerche inerenti alla figura di Cipriano Piccolpasso e alla ceramica durantina del Cinquecento.

FORMAZIONE

Attivazione di laboratori e corsi ceramici in bottega per imparare una professione che sta sparendo e offrire nuove possibilità di lavoro ai giovani. Corsi e offerte didattiche per le scuole e in museo. Corsi con obbiettivi sociali capaci di portare sollievo in contesti sensibili. Residenze creative.

ARTIGIANATO

Il progetto si propone altresì di valorizzare le botteghe d’artigianato artistico presenti nel borgo di Urbania e rinnovare l’interesse verso quest’antica tradizione artistica affinché nuovi e talentuosi artigiani scelgano di lavorare con la ceramica e possano così aprire nuove botteghe.

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Il progetto è di base triennale, è iniziato nel 2023 con l’attivazione dei progetti di ricerca, corsi di ceramica, le anteprime e la promozione. Il 2024 è l’anno delle celebrazioni vere e proprie e il 2025, in coda, vedrà l’uscita delle pubblicazioni e gli ultimi eventi formativi.

Montefeltro c'é

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