Teatro Bramante
Il Teatro Bramante di Urbania, a tre ordini di palchi con loggione, è uno dei gioielli della Regione Marche. Fu realizzato sulle basi di un’antica fortezza trecentesca e, nel 1726, la struttura venne completamente rinnovata ad opera dell’Accademia degli Acerbi che affidò il progetto all’architetto e scenografo parmigiano Pietro Abati.
Nel 1855, grazie all’Accademia Teatrale costituita da cittadini facoltosi, si iniziò la nuova fabbrica, su progetto dell’architetto Ercole Salmi.
Poco dopo l’Unità d’Italia, con il Trovatore di Giuseppe Verdi, nel 1864, fu inaugurato il nuovo teatro che si volle intitolare all’illustre concittadino Donato Bramante. Il faentino Romolo Liverani, di sensibilità romantica, dipinse le scene delle quinte e il sipario con la veduta di piazza San Cristoforo.
Tutto in laterizio, ha una facciata di stile neoclassico, decorata nella parte centrale da un doppio ordine di semicolonne (doriche al piano terra e joniche al piano superiore) fra cui si aprono semplici porte e finestre prive di ornamentazioni.
L’interno, gradevolmente tradizionale nel suo impianto a ferro di cavallo, dispone di 44 palchi, distribuiti su tre ordini e sovrastante loggione a balconata aperta.
Il boccascena, privo di palchi, è affiancato da due paraste terminanti con mensole che reggono un architrave piano.
Il pittore Lancisi da Verucchio realizzò i medaglioni nel soffitto che riportano i quattro elementi (aria, terra, acqua e fuoco) rivissuti attraverso un’elegante mitologia. Il pesarese Pietro Gai modellò i busti di Donato Bramante e di quel Girolamo Crescentini che con la sua voce deliziò le platee dell’Europa napoleonica. Sempre del Gai sono i fregi dorati attorno ai medaglioni, raffiguranti personaggi del Rinascimento e del Risorgimento collegati alla storia della città: Francesco Maria II Della Rovere, Bramante, Raffaello, Girolamo Crescentini, Filippo Ugolini, Rossini e Verdi.
Il sipario e il corredo scenico ancora esistenti sono opera del noto scenografo faentino Romolo Liverani che li eseguì in collaborazione con il figlio Tancredi.
La struttura è momentaneamente chiusa al pubblico.
-
IL DOLCE SEGRETO DEL BOSTRENGO: CORSO DI CUCINA
Il bostrengo è un dolce di origini molto antiche, la ricetta mai veniva scrit...
SCOPRI DI PIÙIL CROSTOLO DI URBANIA: CORSO DI CUCINA
Imparare a Cucinare il Crostolo di Urbania Molto di più di un semplice sostit...
SCOPRI DI PIÙLA PASTA FATTA A MANO: CORSO DI CUCINA
Il piacere della pasta fresca realizzata a mano Oggi un piatto ricercato e no...
SCOPRI DI PIÙ -
PESCA AL MONSTER LAKE
La freschezza dell’acqua, i suoni dolci dei pesci e il divertimento nel trasc...
SCOPRI DI PIÙESCURSIONI A CAVALLO PER TUTTE LE ETà
La Cantinaccia non è solo un maneggio, è anche una scuola che si basa su &hel...
SCOPRI DI PIÙALLA SCOPERTA DELLE API E DEL MIELE
Sapete che in Urbania vi sono due società agricole pronte a presentarvi il pi...
SCOPRI DI PIÙ -
ALLA SCOPERTA DEI GLOBI DI GERARDO MERCATORE
All’interno del Museo Civico di Urbania dominano, con la loro presenza, due r...
SCOPRI DI PIÙIL CUORE DI URBANIA: TOUR DEL CENTRO STORICO
Descrizione del TourUna passeggiata alla scoperta dei tesori della città di U...
SCOPRI DI PIÙVISITA ALLE CANTINE DI PALAZZO DUCALE
Le cantine del Palazzo Ducale di Urbania ospitano un Museo dedicato ai cicli ...
SCOPRI DI PIÙ